La scuola d'arte "scorsi d'arte" ha esposto nei contesti più vari, creando delle mostre organiche dove sia l'unità espositiva,
sia la varietà di linguaggi e poetiche personali dei singoli alunni sono prerogative importanti. Questa pagina può darvi un'idea della qualità del lavoro svolto durante gli ultimi anni
Mostra di Pittura " Contatto" "Con - Tatto"
L’idea di questa mostra è nata più di un anno fa durante il primo lockdown e volevamo costruire un immaginario intorno alla tematica “l'abbraccio”. Lavorandoci abbiamo sentito presto la necessità di ampliare il concetto: sentirsi connessi sembrava il vero nucleo della
ricerca e il titolo “contatto” è stato giudicato molto più appropriato










Intrecciare ramificazioni nell’alba argentea (Mario Romano), ritrovarsi con radici dorate che sprofondano nella terra (Anna Argiolas), immergersi in acque limpide ed oniriche (Giovanni Simonellie Angela Esposito), resistere e sognare piogge forti, venti ed acque tempestose (Silvia Sporeni), essere sfiorati dal tocco leggero e delicato di una farfalla (Anna Rita Pelliccioni): tutte espressioni del nostro particolarissimo ed indissolubile legame con la natura. Siamo natura e questa fusione è simbolicamente espressa nella donna-albero, una metafora della successione incessante delle generazioni (Gloria Baldazzi). Questo quadro introduce così un'altra sotto tematica che viene elaborata in modi diversi: un avvilupparsi di soffici e calde spirali che alludono all'archetipo della maternità (Angela Esposito), e un ritratto di una nipotina abbracciata dal morbido tondo della tela stessa (Anna Rita Pelliccioni). Affine a questa sotto tematica è il prendersi cura dell'altro, riconoscendo ed accogliendo le nude, frammentate e scorticate fragilità della nostra esistenza (Marina Mamian). Ed è questa necessità di umana solidarietà che ispira un aspro acrilico con tante mani prive di volti che gridano aiuto (Anna Rita Pelliccioni). Questo quadro di denuncia delle condizioni di contatto forzato di reclusi si trova accanto ad un volto un po’ austero: è la serietà di un autoritratto che prima si è guardato dentro ed ora scruta l'osservatore. Lo sguardo si addolcisce nel secondo autoritratto quando il contatto diventa semplicemente con-gatto (Maria Paola Pagliari). Dimenticando un po’ noi stessi ... talvolta possiamo perderci totalmente nell'altro, abbandonandoci in un abbraccio passionale, così i corpi si fondono attorniati da atmosfere vaporose (Mario Romano). Nei pochi gesti di pennello su un coperchio di lavatrice, viene capovolta questa passionalità e leggiamo un messaggio secco e ironico: l'approccio sessuale e il contatto non necessariamente avvengono con tatto (Marisa Muzi). Crudo e romantico, alto e basso, ... desiderata infine è l'intima connessione tra terra e cielo, auspicata dalla vecchietta che apre una finestra sulla dimensione spirituale (Anna Argiolas), oppure indicata dai gesti eleganti di due ballerine in punta di piedi, una volontà di ascesa dichiarata più letteralmente con un volo verso il cielo di bianchi aironi (Francesco Romano). Ed ecco una momentanea leggerezza, che non possiamo troppo trattenere perché, se lo facciamo, allora sì che perdiamo ogni contatto! ;-)

Mostra di arte visiva Vanitas Marzo-Aprile 2018
Questa mostra nel sito archeologico delle Case Romane ( II sec d. C.) è stata una preziosa occasione per sperimentare l'installazione site-specific. L'ambiente dell'esposizione non è un semplice contenitore dove travasare i risultati della propria ricerca artistia ma diventa un luogo prezioso da illuminare e svelare senza stravolgerlo, decodificandone certe caratteristiche.
Nel sito archeolgico delle Case Romane si può avvertire chiaramente l'effimera natura dei beni materiali. La tematica della vanitas è dunque affine e diventa l'incipit per la richerca artistica di ciascun alunno che sceglie una delle stanze di questo sito affascinante.

"La stanza delle generazioni olio su cartone alveolare di Marina Mamian

Annari
"La stanza delle bolle di sapone"
di Anna Rita Pellicioni

"La stanza della musica e del silenzio"
di Anna Argiolas

"La stanza della candela accesa"
di Alessandra Morricone.

Mostra di miniature "Nel palmo di una mano - Novembre 2016
Nel palmo di una mano è una mostra d'arte di 17 personali in miniatura, realizzata nella Galleria d'arte Frammenti d'arte al centro storico di Roma a novembre 2016.
"nel palmo di una mano indica prima di tutto una misura: tra le linee e le pieghe del tutto individuali della mano può abitare temporaneamente solo qualcosa di molto, molto piccolo.
Le miniature esposte infatti non superano 10x10cm. Spesso sono anche più minute. Tutti gli auturi delle miniature propongono dei microcosmi individuali che necessitano di una particolare attenzione per essere scoperti, proprio grazie alla misura minuta dei lavori. Solo un' immersione molto lenta, oppure un tuffo davvero profondo fanno intravedere un possibile messaggio. I significati non si svelano ad uno sguardo distante e fugace, occorre avvicinarsi. Ciò che teniamo o portiamo sul palmo della mano è ciò che ha significato per noi. E' sicuramente qualcosa che merita una particolare attenzione - ci chiniamo verso di esso - si, è probabilmente qualcosa di prezioso. Il piccolo spesso tocca il grande." (frammento del catalogo della mostra)
ogni alunno ha accostato alle sue opere una breve frase, uno statement, una riflessione sulla vita e sull'esistenza




Marina Monaco:
"Fermare i contrasti con gesti piccoli e rapidi.
accolierli, senza annularli in inutili ricerche d'armonia."
cemento a presa rapida e pigmenti
Simona Pantano:
Un'esistenza obliqua, una generazione liquida, una danza incerta,
per mantenere un equilibrio sfocato, nel dubbio del dopo..
tecnica mista su sughero, legno e cartone







Claudio Lanzidei:
Persona ed elementi naturali, sapore della stessa sostanza.
Tutta l'esistenza è in relazione.
pittura ad olio su legno e su cemento
Gloria Baldazzi:
"Conserva, piena e calda, la luce che hai dentro.
Non disperderla nel vento."
tecnica mista, smalti, carta, sabbia e pietre






Stefanie Stella:
"Strange dreams are better than no dreams at all"
collage
Letizia Marini :
"Osservo la fragile bellezza dissolversi."
pittura ad olio, fragite e collage







Paola Sarti:
"Sentirsi liberi tra cielo e terra."
pittura acrilica su legno






Angela Esposito
E' uno spettacolo: forti contrasti, morbide forme, dolci armonie nell'area dorata, mediteranee visioni
Tina Surico:
E' tanto che aspettavo.
Creare all'interno
Osservare dall'esterno
Scoprire la propria casa.
pittura ad olio e foglia d'oro su legno, cemento e olio su polisterolo

Mostra collettiva nella spaziosa e elegante galleria del St. Stephen's Cultural Center; Via Aventina, settembre 2014
Mentre c'è la“MMM” del piacere e la “MMM” del dubbio e del giudizio; una reazione Muta al quadro sia del pittore sia dello spettatore coinvolto, la M del titolo vuole anche semplicemente indicare la Misura oggettiva e quantitativa del Metro quadro. I punti di partenza per questa Mostra erano due dati oggettivi : un Metro quadro, una Misura, e un pannello di legno Multistrato, un supporto. Nessuna tematica e nessun contenuto/forma fu suggerita, anzi, ad ognuno fu lasciato l'arduo percorso di animare in modo personale l'oggettività della superficie data. Perchè arduo ? Perchè si tratta pur sempre di costruire un dialogo sensibile tra noi e le qualità che troviamo. Il quadrata non è un formato qualunque ed è simmetrica, freddo, centrale, presente, dominante, oggettivo, importante, forte, immobile e fermo. Sono tutte qualità che non retrocedono mai del tutto ed insieme l'abbiamo perlustrate a lungo. Per alcune persone fu necessario dividere il metro quadro o ritagliarlo e ricomporlo in modo diverso, cambiandone le qualità, altri l'hanno affrontato “in blocco”. Il secondo dato di partenza fu il legno, un supporto un po' troppo pesante o assorbente per alcuni, quasi perfetto per altri che amono il suo calore naturale e caldo oppure che prediligono la sua rigidità.
Date queste qualità, le soluzioni sono molto varie e riflettono la persona.









Alcuni inviti delle mostre d'arte organizzate dalla scuola d'arte prima del 2014




